Tab Article
Lo sviluppo della tecnologia digitale ed elettronica ha stravolto la nostra quotidiana percezione del tempo, sostituendone la linearità con la simultaneità: di informazioni, di visioni, di percorsi. Ciò che nel tempo simultaneo viene meno è lo sguardo prospettico del mondo, quell'organizzazione dell'occhio e della mente che concepisce la bellezza come perfezione immobile, che si avvale di un unico punto di vista e si fonda su un tempo che non scorre. E con la prospettiva, scompare anche l'idea di città come messa in scena, mentre si fa strada quella di metropoli come discorso, come narrazione, che sposta l'architettura, sempre più velocemente, dall'ambito delle scienze della rappresentazione al crogiolo delle tecniche della comunicazione.